GTA IV Trailer: Infiammati i politici della Grande Mela

News inserita da Fabio206 -


Sembra assurdo, ma a pochi giorni dall'uscita del trailer infuriamo le prime polemiche. Ad infiammarsi sono i politici newyorkesi, adirati per l'ambientazione del gioco, Liberty City, una versione "virtuale" della Grande Mela.
La nuova squadra manageriale di Take Two Interactive si trova dunque ad affrontare la sua prima crisi (su Grand Theft Auto IV) riguardo le pubbliche relazioni.
Come riportato dal NY Daily News:


"The latest version of an ultraviolent video game will unleash its murderous mayhem on the streets of New York. And outraged political leaders say the rampant brutality of the game, Grand Theft Auto IV, has little in common with reality.
…(GTA4) is set in a mythical city that bears a striking resemblance to New York… the trailer shows well-known landmarks such as the Statue of Liberty, the Brooklyn Bridge and the Cyclone in Coney Island…"



viene denunciata la "brutalità" del gioco, che mostra riferimenti ben noti alla città newyorkese, come la Statua della Libertà o il ponte di Brooklyn.


"It's despicable to glamorize violence in games like these, regardless of how far-fetched the setting may be"



E' ignobile il fatto di "divinizzare" la violenza in giochi come questo, incuranti di come l'ambientazione possa essere lontana dalla realtà", ha affermato il Commissario di polizia Raymond Kelly.

"Setting Grand Theft Auto in the safest big city in America would be like setting Halo in Disneyland"


"Ambientare Grand Theft Auto nella città più sicura in America sarebbe come ambientare Halo a Disneyland". Sono queste le parole di Peter Vallone, un membro del Consiglio nel ramo della pubblica sicurezza. Ma anche dai piani più alti giungono voci di denuncia: è infatti il sindaco Mayor Bloomberg a parlare, per mezzo del suo portavoce Jason Post:

"The mayor does not support any video game where you earn points for injuring or killing police officers"


"Il siandaco non supporterà nessun tipo di videogioco in cui si possano guadagnare punti ferendo ed uccidendo persone e forze dell'ordine".
Inoltre ha fatto notare come i furti d'auto siano calati del 58% dal momento in cui il sindaco è stato eletto e come quest'anno, il tasso di delitti nella città di New York sia calato del 28%.

Di contro, Take-Two ha deciso di non commentare l'articolo, ma presto incomberanno nuove polemiche quasi sicuramente.

Probabilmente questi "personaggi" non hanno mai preso in mano Grand Theft Auto 3 o comunque si ostentano ad attribuire inutili colpe ai videogiochi, visti quasi come un capro espiatorio sul quale scatenarsi. Evidentemente solo il ramo videoludico avrebbe questi effetti, mentre programmi televisivi o film che dipingono New York sotto un aspetto negativo, ovviamente, non sono bersagliati di polemiche.

Volevo anche puntualizzare su un fatto: nell'articolo, dalla frase: "In previous incarnations, players advanced through the game by killing cops, selling pornography to children and killing prostitutes. Details of the latest version have not been released", si può notare come queste persone non sappiano nemmeno cosa siano le "precedenti incarnazioni" di GTA, dato che in nessuno dei titoli Rockstar è stato possibile "selling pornography to children", ossia vendere pornografia ai bambini. E credo che su questo aspetto la Take-Two dovrebbe farsi sentire e anche in fretta.

Fonti: GTA-Net.com | NY DailyNews | Gamepolitics.com